Non si può evitare di parlare di Dante nell’anno anniversario. Tanto più che concordo sulla sua assoluta grandezza collocata all’ingresso della nostra letteratura. Il che non vuol dire apprezzare la valanga celebrativa dei cori estatici-estetici e dei megafoni ufficiali che ne trattano come fosse un prodotto del made-in-Italy da sponsorizzare. Invece delle sviolinate diciamo che Dante inaugura non solo la tradizione, ma in essa una linea che, nel prosieguo letterario, è risultata alternativa, in qualche modo un’antitradizione opposta a quella dominante, petrarchesca.
Personalmente, ho preferito, allora, prenderlo un po’ di sguincio, il nostro grande classico. E, ottemperando alla vocazione dello straniamento, guardarlo da una prospettiva esterna, vale a dire dalla riscrittura che ne ha fatto, nel mezzo del Novecento, il tedesco Peter Weiss. Il progetto teatrale di Weiss (posto tra il Marat/Sade e L’istruttoria) di proiettare Dante nel mondo contemporaneo è molto poco noto, ancorché pubblicato in traduzione da Mimesis. È rimasto incompleto, limitato com’è al solo Inferno; forse un segnale che quello è, incontestabilmente, il Dante più “espressionista”. Continua a leggere Un Dante di sguincio
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Malacoda, nuovo numero
È in rete il nuovo numero della rivista “Malacoda”, che già più volte ho segnalato da questa postazione, essendone anche tra i collaboratori assidui. Questo è il terzo numero del VII anno della “Webzine di lotta letteraria e culturale, per una riforma intellettuale e morale”, come recita l’intestazione. Bisogna dare atto al direttore Mario Quattrucci di avere perseguito, ormai in un arco di tempo piuttosto lungo, una iniziativa aliena dalle mode e, si può ben dirlo, controcorrente. Il taglio di questa rivista, che si adatta alla rete, sì, ospitando contributi meno lunghi della misura del “saggio” propria di una rivista cartacea, ma più lunghi e impegnativi di un semplice articolo da blog, nello stesso tempo mantiene l’idea del periodico novecentesco, basato su “numeri” complessivi editati a distanza di tempo (non un sito con pubblicazioni random). Un indubbio segnale di resistenza. Continua a leggere Malacoda, nuovo numero
Arriva Malacoda n.1, 2020
È appena uscito in rete il primo numero di “Malacoda” dell’anno 2020.
Avendo coinciso con l’8 marzo il suo titolo è, giustamente, Continui la lotta per la parità e l’uguaglianza. E reca al primo posto l’appello “contro razzismi, fascismi e guerre”.
Come sua tradizione, il numero è molto ricco di interventi su tutti i campi, di taglio politico, culturale, critico, narrativo, teatrale e poetico. Segnalo gli interventi che aprono la prospettiva sulla figura e l’influenza di Dante, con congruo anticipo sull’anno dantesco. Su questo tema, si presenta altresì la traduzione di Jacqueline Risset di un canto del Purgatorio, che vale anche come ricordo di Jacqueline. Tra i nostri compagni scomparsi sono ricordati, tramite i loro testi, Mario Lunetta e Mauro Ponzi (con brani del libro di versi appena uscito, purtroppo postumo, Memory card). Autori in piena attività sono qui inseriti Paolo Guzzi, Carmine Lubrano, Marco Palladini con due racconti, Nino Contiliano con interventi sempre dotati di carica antagonista. E poi molto, molto altro.
Adesso che si deve stare in casa per l’emergenza, ecco come passare il tempo: leggete e diffondete Malacoda! Raggiungerlo è facile: basta un clic sul link nella colonna di destra.