Archivi categoria: Appello straordinario

I seminari della LUNA: l’allegoria in Fortini

Proseguono i seminari della LUNA sul tema dell’allegoria novecentesca. Questa volta sotto esame è stata posta la poesia di Franco Fortini. Fortini, oltre che autore in versi, è stato anche un importante intellettuale, il teorico e critico della Verifica dei poteri, buon conoscitore di Walter Benjamin. Che gli interessasse l’allegoria si deduce dai suoi stessi titoli, a cominciare da Una facile allegoria, apposto alla sua raccolta del 1954. Ma quale allegoria? In sede di dibattito, Fortini ha dichiarato – di contro all’allegorismo dell’avanguardia, cui imputava la carenza di “mediazione” – che si dovesse tener conto anche della tradizione “figurale”.
Chi volesse seguire il seminario trova qui l’audio:

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I seminari della LUNA: L’allegoria in Caproni

I seminari sull’allegoria hanno compiuto un nuovo passo occupandosi della poesia di Giorgio Caproni. Un autore oggi tra i più apprezzati dalla critica e dotato di un suo proprio percorso ben distinto. Quanto all’allegoria, Caproni inizia proprio con il titolo Come un’allegoria, riferito a questi versi di Borgoratti: «Come un’allegoria / una fanciulla appare / sulla porta dell’osteria»; indubbiamente, in quegli anni Trenta del Novecento, Caproni non ha bandito l’allegoria, come voleva il senso comune di allora, tuttavia si assiepano vari interrogativi: l’allegoria si presenta come comparante di una similitudine, quindi la fanciulla sembra un’allegoria, ma non lo è; in che cosa le somiglia, cioè quale allegoria ha in mente Caproni? E se ha l’aria di essere un’allegoria, forse un senso allegorico si è insinuato in quella scena di realismo popolare…
Chi volesse seguire il seminario, lo troverà a questo link:

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I seminari della LUNA: Incontro con Cecilia Bello Minciacchi

I seminari della LUNA hanno contemplato un incontro-dibattito con Cecilia Bello Minciacchi, pensato come conclusione del precedente ciclo sui metodi della critica letteraria. Cecilia Bello Minciacchi si è affermata ormai come una delle più convincenti operatrici nel campo della critica, all’opera sui testi difficili dell’avanguardia e dello sperimentalismo nonché espertissima della ricerca poetica del periodo attuale. Durante l’incontro, ha rivendicato con chiarezza e esaustività l’importanza dell’analisi testuale, prendendo le distanze dalle attuali derive (accademiche e non) di tipo biografico ed emotivo e affermando la passione, l’“emozione intellettuale” e persino il “divertimento” del rapporto ravvicinato con il testo.
Chi volesse seguire il seminario può recuperarlo a questo link:

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Seminario: simbolo e allegoria in d’Annunzio

Il ciclo di seminari sul tema dell’allegoria è entrato nel vivo con la seduta dedicata a Gabriele d’Annunzio e in particolare a La sera fiesolana. In sostanza questo testo doveva servire ed è servito a delucidare il rapporto tra allegoria e simbolo. Per quanto la voce poetica dannunziana si esprima in apostrofe verso la Sera (con la maiuscola: quindi personificazione), tuttavia il complesso della rappresentazione è impregnato di atmosfera simbolica, non a caso compaiono termini come “aura” e “mistero”, il clima della oscurità che avanza è suggestivo ed evocativo, la natura in qualche modo parla e promette una rivelazione o l’attesa di essa.
Per seguire il seminario si può accedere alla registrazione da questo link:

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Seminario “Critica della critica”: Montale a scuola

Il ciclo di seminari su “Critica della critica” ha utilizzato Montale come cartina di tornasole per analizzare a fondo e nei dettagli i diversi metodi, confrontate sulla pelle – per dir così – del medesimo autore. In questo ulteriore incontro, è stato affrontato un argomento di solito trascurato: il trattamento dell’autore (Montale, sempre lui) nelle antologie per la Scuola superiore. All’occorrenza sono stati selezionati, grazie alla gentile collaborazione di Sarah Pierozzi, quattro testi campione. Naturalmente è stato necessario liberarsi di alcuni pregiudizi a riguardo di lavori predisposti per destinatari “alle prime armi”. Ed altrettanto ovvio è stato il rilevamento di luoghi comuni (e anche di testi “inevitabili”) presenti in tutti gli elaborati. In ogni modo, dato il rilievo che in tutti i “campioni” presentati prende l’analisi del testo è stato possibile discuterli alla luce del nostro percorso pregresso.
Chi volesse ascoltare direttamente il seminario lo può raggiungere a questo link:

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Seminario “Critica della critica”: Montale e l’allegoria in Luperini e Guglielmi

Sotto il titolo “Montale e l’allegoria”, i seminari del ciclo “Critica della critica” hanno toccato le conseguenze e gli esiti dell’uso della nozione di allegoria, un tipo di approccio che si è diffuso in coincidenza con l’affermazione del pensiero di Walter Benjamin, ma non sempre in modi precisi e chiari, soprattutto relativamente alla differenza con il simbolo e alla rinnovata configurazione dell’allegoria nella modernità rispetto all’accezione tradizionale. I critici che ci hanno guidato in tali questioni piuttosto intricate sono stati Romano Luperini e Guido Guglielmi, ripresi nei loro principali saggi su Montale.
Il seminario può essere seguito da questo link:

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