È un inizio d’anno alquanto “produttivo”. È uscito da poco anche l’annunciato volume su L’avanguardia permanente, per la cura di Carmine Lubrano nelle edizioni Terra del Fuoco, Lab-Oratorio Poietico. Il libro di grande formato e impaginato creativamente come un collage, si avvale di due introduzioni di grande spessore a firma rispettivamente di Marcello Carlino e Francesco Aprile. È una antologia trasversale che documenta i percorsi testuali di Gaetano delli Santi, Giovanni Fontana, Sandro Sproccati e dello stesso Carmine Lubrano con l’aggiunta del sottoscritto, a comprovare per l’appunto la permanenza dell’avanguardia, ovvero la resistenza nel tempo di un certo tipo di scrittura non omologata.
Non c’è manifesto e nessuna esclusione, bensì la voglia di promuovere un dibattito e di suscitare nuove e differenti aggregazioni. Continua a leggere Due postille sull’Avanguardia permanente
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Incontro con Marcello Carlino
Il nuovo ciclo di seminari della LUNA, dedicato al “romanzo anomalo” si è aperto con un incontro con Marcello Carlino, svoltosi – come altre volte ‒ in forma di colloquio-intervista- dibattito.
Per chi volesse ascoltare o riascoltare l’incontro:
Nel corso del seminario, Carlino ha svolto alcune indicazioni di fondo partendo dallo stato attuale di degrado del romanzo, così come è determinato dagli standard commerciali vigenti nell’editoria e tornando a proporre vari elementi di “anomalia”, cioè di differenza e alternativa per una narrazione degna dello statuto letterario, o anche solamente di inventiva, vitalità e “intelligenza”. Continua a leggere Incontro con Marcello Carlino
Le “discrasie” di Giovanni Fontana
Giovanni Fontana, portacolori della poesia verbovisiva, straordinario performer e vocalista ma anche autore di una vasta produzione visuale, nell’ultimo periodo ha elaborato ‒ come poeta “lineare” ‒ un suo particolare stile, anzi, per meglio dire, un suo particolare ritmo. Lo attesta e lo precisa questa recente raccolta, Discrasie, pubblicata nella collana di Entroterra per Novecentolibri, accompagnata da uno scritto critico di Marcello Carlino.
Di che ritmo si tratta? Che il testo sia o no scandito da barre che sostituiscono l’a capo del verso tradizionale, è comunque costituito da un flusso verbale sostenuto da ripetizioni: spezzoni di metrica, rime, assonanze, riprese e quant’altro contribuisca a creare un ambiente cadenzato che diventa una vera e propria sfida al rap. Continua a leggere Le “discrasie” di Giovanni Fontana