Il nuovo ciclo di seminari della LUNA, dedicato al “romanzo anomalo” si è aperto con un incontro con Marcello Carlino, svoltosi – come altre volte ‒ in forma di colloquio-intervista- dibattito.
Per chi volesse ascoltare o riascoltare l’incontro:
Nel corso del seminario, Carlino ha svolto alcune indicazioni di fondo partendo dallo stato attuale di degrado del romanzo, così come è determinato dagli standard commerciali vigenti nell’editoria e tornando a proporre vari elementi di “anomalia”, cioè di differenza e alternativa per una narrazione degna dello statuto letterario, o anche solamente di inventiva, vitalità e “intelligenza”.
In particolare Carlino si è soffermato sulla “frammentarietà” (che rimanda all’impostazione dell’allegoria), sulla linea della digressione (che rimanda alla pluralità del possibile) e sulla metanarrazione (che rimanda all’autocoscienza della scrittura). Gli esempi riportati sono stati soprattutto novecenteschi, ma non solo, in quanto il romanzo ha presentato fin dal suo nascere elementi di liberazione e quindi di anomalia.
Una parte del dibattito, in particolare nella partecipazione di Sandro Sproccati, ha proposto un interessante confronto con la sorte del cinema, che appare stranamente oggi favorito rispetto al romanzo scritto. Altri interventi hanno toccato il tema della marginalità delle scritture devianti. In contrapposizione al romanzo che si riduce al noto, consolatorio e rassicurante, Carlino ha indicato la via della reinvenzione sia degli elementi romanzeschi (personaggio, trama, ecc.), ma anche dell’atteggiamento del lettore che deve rendersi disponibile allo spiazzamento.
Il prossimo seminario, in programma per il 24 febbraio prossimo, sarà dedicato a Il codice di Perelà di Palazzeschi.
28/01/2021