Sotto al titolo Allegorismi è iniziato un nuovo ciclo di seminari della LUNA, che proseguirà nei prossimi mesi. Per introdurre le varie questioni relative a un argomento piuttosto “spinoso”, il primo seminario è servito da introduzione alla nozione di allegoria. Dopo essere stata a lungo bistrattata ed esclusa dalle estetiche idealiste e dall’idea intuitiva dell’arte, l’allegoria è oggi tornata in auge, anche grazie alla diffusione del pensiero di Walter Benjamin. Questo ha risolto ogni problema? Tutt’altro. Perché l’allegoria vista dappertutto perde qualsiasi qualità differenziale e qualsiasi tendenza alternativa.
Chi volesse seguire il seminario può farlo a questo link:
L’introduzione è consistita in una serie di faticose distinzioni: quella tra realismo mimetico e allegoria; quella tra allegoria creativa e allegoria interpretativa (la prima riconoscibile tecnicamente, la seconda applicabile dove si voglia); quella celebre e complicatissima tra allegoria e simbolo, spesso confusi; quella, sottolineata di recente anche da Jameson, tra allegoria e personificazione (la prima aperta a più significati, la seconda definita in partenza); infine la differenza tra allegoria classica e tradizionale, facilmente risolvibile, e l’allegoria moderna, “vuota” o “densa” è lo stesso, che non ha chiave e quindi richiede la supposizione sperimentale di ipotesi.
Nel corso del dibattito sono emersi, accanto a casi controversi (quali Pasolini, Lucini, della Volpe), anche altri temi – allegoria contro estetica, allegoria e letteratura fantastica – che saranno approfonditi attraverso le letture di testi in programma nei prossimi seminari.
08/02/2023