Archivi tag: Poesia sonora

Due articoli di Antonio Amendola sull’improvvisazione

Ricevo da Antonio Amendola due articoli che pubblico qui insieme in quanto trattano lo stesso argomento, l’improvvisazione e ne sono le due facce, la teoria e la pratica .

VOCE E IMPROVVISAZIONE

Da sempre la voce è legata alla comunicazione, allo svelamento dei segnali dall’inizio dei tempi, per indicare pericolo o stupore oppure presenza nel territorio poi da segnale si è evoluta nel tempo come suono al servizio del linguaggio della musica, alternando nei secoli monodia e polifonia. Ma si sa, che la voce è sempre presente, durante la nostra giornata noi non abbiamo uno spartito scritto di ciò che diciamo e neanche un libro pronto, quindi si evince che ci saranno delle interferenze legate ad esprimersi secondo un tono solenne o spiritoso in relazione ai nostri incontri, oppure passare dalla lingua italiana ad altre lingue oppure utilizzando dialetti, dialettismi, idioletti, gerghi ed altro la lingua si muove nello spazio e la voce la segue, con o senza parole, sprigiona le sue possibilità la sua grana, poi però c’è la vera improvvisazione in musica che segue varie istanze, tecniche, strategie, intervalli scalari, arpeggi, ritmi consonantici, beat human box, scat, recitarcantando in un caleidoscopico variegato di forme, ma ovviamente questo riguarda anche i nostri aspetti gestuali, noi improvvisiamo di continuo e questo avviene soprattutto per la voce con o senza le parole, con o senza musica. Continua a leggere Due articoli di Antonio Amendola sull’improvvisazione

I testi per musica di Giovanni Fontana

Oggi, 25 maggio, viene consegnato a Giovanni Fontana il Premio Pagliarani alla carriera. Per festeggiarlo, pubblico la recensione al suo recente volume Controcanti.

Controcanti, pubblicato da Molesini editore, raccoglie i “testi per musica”, scritti in occasione di collaborazioni con i musicisti, progetti multimediali o performance. I brani raccolti sono numerosi e infatti il libro supera le 500 pagine. Come spiega Barbara Meazzi nel saggio introduttivo, vi sono compresi

trentacinque fra testi e pre-testi, pressoché tutti inediti, composti da Giovanni Fontana tra il 1991 e il 2017 e organizzati qui in sei sezioni: si tratta di parole per canzoni, progetti di voci video-poetiche, dialoghi per teatrini sonori o flash opera, tra cui una versione originale per l’ Histoire du soldat di Stravinsky; vi sono poi anche alcune straordinarie tracce di performance.

È un materiale che certamente contribuisce a completare la conoscenza di un autore che giustamente è stato definito “un classico dell’avanguardia”; e che, anche in assenza del completamento musicale che lo accompagnava, indica con evidenza alcuni valori artistici di fondo. Continua a leggere I testi per musica di Giovanni Fontana

Scrive Antonio Amendola: Dagli Illogico alla poesia sonora

Come già in altre occasioni, esce su “Critica Integrale” il nuovo articolo firmato da Antonio Amendola.

DAGLI ILLOGICO ALLA POESIA-SONORA

Tra il 1981 e il 1985 ho fatto parte del progetto Illogico un gruppo rock con vicinanze ai Talking heads e alla no-wave americana (Contorsions DNA, Lidia Lunch e altri, è stato il livello più alto per sperimentazione energia e improvvisazione in dieci anni di gruppi, ero da poco uscito dai Videozona con i quali avevo condiviso un suono più new wave (tra le altre cose il nome era riferito ai video, erano gli anni dei primi videobar e… la zona…. invece, al film Stalker di Andrej Tarkovskj). Cominciai a collaborare con Illogical sound con un suono punk molto interessante e saturo poi in seguito siamo diventati Illogico. Continua a leggere Scrive Antonio Amendola: Dagli Illogico alla poesia sonora

Antonio Amendola, “Variegata”

Antonio Amendola affida la sua nuova opera, dal titolo Variegata, al sito di “Critica integrale”, che già offre altri suoi testi nella sezione dei pdf “Scaricabili”. È anche questa una sperimentazione attiva sui versanti del visivo e del sonoro: del visivo, perché la parola viene messa in evidenza come immagine, soprattutto grazie ai grandi caratteri maiuscoli, e la pagina stessa è percorsa da spaziature e da separazioni (le righe di puntini). Tale aspetto visuale, che colpisce davvero, come suol dirsi, “al primo sguardo”, è in realtà nello stesso una indicazione performativa per la lettura a voce, una sorta di spartito. Particolarmente rilevante è, nel testo, il lavoro sui significanti (che unisce o separa anche il corpo della parola), il gioco verbale e la pulsione ritmica che rimanda all’immagine del treno («la suggestione delle rotaie suggerisce il movimento») e del resto un suo testo precedente s’intitolava, non a caso, Il trenorale. Continua a leggere Antonio Amendola, “Variegata”

Amendola sulla “poesia sonora”

Ricevo e pubblico volentieri questo nuovo intervento di Antonio Amendola.

POESIA SONORA E FORMA-CANZONE

Entrambe queste due pratiche della voce hanno molte analogie pur rispettando una vocazione d’avanguardia la prima, e invece popolare la seconda. Si caratterizzano dal primo momento per una connessione che attraversa la voce la scrittura e la musica. come elementi che possono sedimentare nuove possibilità. La poesia-sonora si può realizzare anche attraverso un concetto una parola oppure una stratificazione di-versificata che attraversa una musica sperimentale o di improvvisazione, connotandosi per un feedback costante tra i tre elementi. Continua a leggere Amendola sulla “poesia sonora”

Fontana si fa in 4

A conferma di una “piena” attività, vitalissima e aperta su tutti i fronti, Giovanni Fontana ha pubblicato nel periodo recente, tra fine 2021 e il corrente anno, ben quattro libri, di diverso tenore e provenienza, ma tutti di forte spessore rappresentativo.
I titoli: Hic (Bertoni, novembre 2021) nella collana di Giorgio Moio con introduzione dello stesso, dedicato alle tavole visive; je sens [donc je son (Cipm & Dernier Télégramme, dicembre 2021) con prefazione di Barbara Meazzi, testo bilingue francese/italiano di sento [dunque suono, da una performance alla Mostra di Marsiglia; l’antologia Giovanni Fontana un classico dell’avanguardia (Agenzia X, marzo 2022), a cura di Patrizio Peterlini e Lello Voce, che aprono il libro con un interessante dialogo teorico, lasciando poi spazio ad un’ampia raccolta della critica sull’autore, edita e inedita; e infine Inventario (Milella, aprile 2022), con le introduzioni del curatore di collana Salvatore Luperto e di Carlo Alberto Augieri, cavalcata a suo modo autobiografica attraverso le fasi della formazione, maturità e sviluppo del poliartista.
La quantità di produzione corrisponde indubbiamente alla alta qualità di un autore che si muove tra poesia sonora e visiva, testo lineare, performance e quant’altro. Davvero un problema per il recensore, che dovrà a sua volta, “farsi in quattro”… Continua a leggere Fontana si fa in 4