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Mari&Monti.2

EUGENIO MONTALE

Falsetto

Esterina, i vent’anni ti minacciano,
grigiorosea nube
che a poco a poco in sé ti chiude.
Ciò intendi e non paventi.
Sommersa ti vedremo
nella fumea che il vento
lacera o addensa, violento.
Poi dal fiotto di cenere uscirai
adusta più che mai,
proteso a un’avventura più lontana
l’intento viso che assembra
l’arciera Diana.
Salgono i venti autunni,
t’avviluppano andate primavere;
ecco per te rintocca
un presagio nell’elisie sfere.
Un suono non ti renda
qual d’incrinata brocca
percossa!; io prego sia
per te concerto ineffabile
di sonagliere.

La dubbia dimane non t’impaura.
Leggiadra ti distendi
sullo scoglio lucente di sale
e al sole bruci le membra.
Ricordi la lucertola
ferma sul masso brullo;
te insidia giovinezza,
quella il lacciòlo d’erba del fanciullo.
L’acqua’ è la forza che ti tempra,
nell’acqua ti ritrovi e ti rinnovi:
noi ti pensiamo come un’alga, un ciottolo
come un’equorea creatura
che la salsedine non intacca
ma torna al lito più pura.

Hai ben ragione tu!
Non turbare
di ubbie il sorridente presente.
La tua gaiezza impegna già il futuro
ed un crollar di spalle
dirocca i fortilizî
del tuo domani oscuro.
T’alzi e t’avanzi sul ponticello
esiguo, sopra il gorgo che stride:
il tuo profilo s’incide
contro uno sfondo di perla.
Esiti a sommo del tremulo asse,
poi ridi, e come spiccata da un vento
t’abbatti fra le braccia
del tuo divino amico che t’afferra.

Ti guardiamo noi, della razza
di chi rimane a terra.

(Ossi di seppia, 1925)

Seminario “Critica della critica”: Montale a scuola

Il ciclo di seminari su “Critica della critica” ha utilizzato Montale come cartina di tornasole per analizzare a fondo e nei dettagli i diversi metodi, confrontate sulla pelle – per dir così – del medesimo autore. In questo ulteriore incontro, è stato affrontato un argomento di solito trascurato: il trattamento dell’autore (Montale, sempre lui) nelle antologie per la Scuola superiore. All’occorrenza sono stati selezionati, grazie alla gentile collaborazione di Sarah Pierozzi, quattro testi campione. Naturalmente è stato necessario liberarsi di alcuni pregiudizi a riguardo di lavori predisposti per destinatari “alle prime armi”. Ed altrettanto ovvio è stato il rilevamento di luoghi comuni (e anche di testi “inevitabili”) presenti in tutti gli elaborati. In ogni modo, dato il rilievo che in tutti i “campioni” presentati prende l’analisi del testo è stato possibile discuterli alla luce del nostro percorso pregresso.
Chi volesse ascoltare direttamente il seminario lo può raggiungere a questo link:

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Seminario “Critica della critica”: Agosti su Montale

Il ciclo di seminari “Critica della critica” è arrivato alla sua terza tappa, dedicata alla critica psicoanalitica. In questo caso il “campione” scelto, cioè il saggio di Stefano Agosti, Il testo della poesia: “Sul lago d’Orta”, compreso in Cinque analisi (1982), si è rivelato un rappresentante affatto particolare. Infatti, nel metodo di Agosti mancano tutti i soliti “tic” della critica ispirata alla psicoanalisi, ossia i riferimenti biografici, il rimando all’infanzia e ai rapporti familiari, problemi sessuali o simili. Niente di tutto ciò: il saggio di Agosti lavora rigorosamente a livello linguistico, usufruendo  delle teorie poststrutturaliste, non solo Lacan (che ha rinnovato il territorio psicoanalitico), ma anche Derrida e quindi il decostruzionismo, ben presente nel saggio soprattutto nella ricerca di significati “indecidibili”.
Si può seguire il seminario da questa registrazione:

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Ritorna la LUNA con “Critica della critica”

Riprende la LUNA con un nuovo ciclo di seminari, intitolato “Critica della critica”. Molte voci si sono levate sia in passato che di recente sulla crisi della critica, ma è inutile associarsi alle lamentele e ai piagnistei del “non ci sono più i grandi critici di una volta”… Meglio andare a vedere da vicino e a discutere – come cerchiamo di fare nei nostri seminari – su come articolare al meglio la strumentazione critica in questa fase di grande confusione. Si è pensato, perciò, di adottare una prospettiva simile a quella del fascicolo Comparare la critica e cioè andare a confrontare i critici e i loro metodi alle prese con il medesimo oggetto. L’autore scelto per il confronto è stato Eugenio Montale sia per la sua collocazione cronologica di centro-Novecento, sia per l’apprezzamento da destra e da sinistra (ugualmente centrale, si potrebbe dire). Gli autori principali da analizzare in quanto significativi per i 5 incontri previsti nel corso dell’anno 2022, saranno: Gianfranco Contini, D’Arco Silvio Avalle, Stefano Agosti, Fausto Curi, Romano Luperini. È previsto poi un incontro con Cecilia Bello Minciacchi sul tema della metodologia critica, in particolare della poesia. E in appendice si terrà una discussione – piuttosto nuova e originale – sul trattamento di Montale nei principali libri scolastici.
Il primo seminario partirà alla fine di maggio, ancora a distanza; le date verranno di mano in mano specificate nella sezione Appuntamenti insieme al link per il collegamento. A tutti gli interessati verranno inviati materiali utili per la discussione. Continua a leggere Ritorna la LUNA con “Critica della critica”