Tra le vie del romanzo anomalo, questa volta il seminario ha affrontato Petrolio, il testo incompiuto di Pier Paolo Pasolini. Un romanzo non-romanzo, rimasto allo stato di abbozzo, ma molto probabilmente affetto nel suo dna dal demone della dispersione. Il dibattito si è soffermato soprattutto sulle questioni della frammentarietà, dell’allegorismo e della metaletterarietà. Chi volesse ascoltare la discussione, trova qui la registrazione:
https://www.youtube.com/watch?v=wUpgz4XbJuA
Frutto dell’ultima fase dell’autore, Petrolio sconta la fine dei miti e la denuncia del “genocidio” culturale perpetrato dalla cultura di massa, di cui Pasolini vede ormai contaminati anche gli strati popolari più bassi. Un mondo sostanzialmente irrappresentabile, come dimostra il “romanzo a brulichio” fatto di abbozzi, pezzi di racconto, documenti, riflessioni e quant’altro. Dove la dissoluzione della forma procede in parallelo alla denuncia dei mali del potere.
20/05/2021