Il seminario che si è svolto ieri era dedicato a un testo di Gian Pietro Lucini, Il monologo del Don Juan. Lucini è uno degli autori più rimossi della letteratura italiana contemporanea e il testo in esame è stato elaborato negli ultimi anni dell’Ottocento all’interno di un libro, I drami delle maschere, rimasto inedito e pubblicato soltanto nel 1973.
Il seminario, cui ha partecipato un esperto ricercatore luciniano come Andrea D’Urso, è partito dalla lettura del singolo testo per estrarre da esso elementi di riflessione e di discussione teorica. In questo caso il discorso era soprattutto rivolto alla questione allegoria/simbolo. Ecco la registrazione del seminario:
La questione allegoria/ simbolo in Lucini è particolarmente complicata, perché l’autore proclama il simbolismo e però poi esce dallo standard del lirismo evocativo che dovrebbe esserne lo stile appropriato. Nel testo, il linguaggio simbolista è proprio del personaggio di Don Juan, mentre il personaggio che gli si contrappone, la maschera popolare di Gioppino, usa il linguaggio dell’esortazione politica. Questa polarizzazione ci porta nei dintorni dell’allegoria.
Per chi volesse seguire meglio e non avesse a portata di mano il testo di Lucini, lo aggiungo qui:
Il prossimo seminario è previsto per il 29 ottobre, sempre sulla piattaforma Zoom, e sarà dedicato a un incontro con Michele Fianco.
15/10/2020