Franco Falasca mi invia questo dialoghetto telefonico tra due poeti. Un’intercettazione “ipotetica”, ma molto plausibile…
Ipotetica intercettazione telefonica
Poeta 1: come stai, hai scritto qualcosa oggi?
Poeta 2: sì, stavo un po’ rovistando sui blog per trovare l’ispirazione, metto un poco di sentimento, un poco di paradosso, e una conclusione filosofica.
Poeta 1: hai qualche critico pronto a sostenerti?
Poeta 2 : sì e no, questi critici pretendono che tu faccia scuderia.
Poeta 1: è così, del resto il lavoro è precario, se non siamo almeno poeti non siamo nessuno, che noia ’sta vita!
Poeta 2: avevo anche pensato di copiare i neoclassici ma pare che statisticamente non vanno più.
Poeta 1: però c’è ancora qualche vecchio critico bacucco che ti può sostenere.
Poeta 2: preferisco puntare su qualcosa di più moderno, che fatica questa modernità, prima si sparavano quattro cazzate sentimentali e sembravi un poeta per tutti, oggi ci sono troppi nemici del sentimentale e l’ho abbandonato. Faccio una sintesi di tutte le correnti e spero di avere successo.
24-09-2020