Archivi tag: L’antipoetico

Poesia senza indulgenza

Così scrive Elio Pagliarani in Come alla luna l’alone (Lezione di fisica, 1968), in una parentesi che interrompe il suo testo: «(Però guarda come al lamento / Il verso si fa compiacente, niente è più facile di questo ma io lo spezzo»). Perché questa rottura? È soltanto il bisogno di un autore intelligente per evitare il banale, quella curva patetica che spesso prende il poetico? È un ritrovato tecnico per disporre i versi “scalati” nella pagina? O c’è dell’altro? Continua a leggere Poesia senza indulgenza