Un po’ alla volta, inevitabilmente, il mio mondo si spopola. Ora se ne è andato anche Walter Pedullà e il vuoto aumenta.
In attesa di rileggere, come sarà doveroso fare, i numerosi volumi della sua opera “esagerata” e tornare a riflettere sulle sue posizioni e sul suo metodo critico o forse, meglio, sul suo “passo” critico e le sue intuitive “chiavi di lettura”, preferisco dare a questo ricordo la forma di un ringraziamento.
Perché ognuna delle nostre vite ha una svolta determinata da un incontro; e l’incontro nasce da circostanze casuali che potevano esserci o non esserci e che altrimenti avrebbero portato, forse, da tutt’altra parte. Ecco: io sono in debito con Walter dell’indirizzo iniziale che, forse al di là delle sue stesse intenzioni, mi ha fatto essere quello che sono stato e sono. Continua a leggere Grazie, Walter