Archivi tag: Oggettistica

I seminari della LUNA: lo sperimentalismo com’è (parte 2)

La seconda parte del seminario sullo sperimentalismo com’è ha continuato a procedere, sempre per forza di cose su minime campionature, alla ricerca di percorsi e di segnali tendenziosi, tanto più difficili da rilevare in un’epoca che ha volutamente disimparato a pensare per tendenze.
Visto che non vengono ormai più, se non assai raramente, elaborate in gruppo e esposte in pubblico, ed anche le dichiarazioni di poetica vengono spesso evitate, non resta al critico volenteroso che ricavarsele da sé, le tendenze, per lo meno nella forma della “poetica implicita”.
La seconda parte della discussione sull’ipotesi di uno sperimentalismo odierno si è svolta partire da due relazioni: quella di Sarah Pierozzi ha presentato un raffronto tra Paradiso e Oggettistica, cioè le due opere recenti di Stefano Dal Bianco e Marco Giovenale; mentre quella di Federica Ruggiero si è spostata geograficamente verso un autore straniero, Ilya Kaminsky, attivo in USA ma originario dell’Ucraina, e il suo poema per frammenti intitolato Deaf Republic (Repubblica sorda).
Chi volesse ascoltare la registrazione dell’incontro, la trova su Youtube a questo link:

Continua a leggere I seminari della LUNA: lo sperimentalismo com’è (parte 2)

Tentativo di capire “Oggettistica”

È difficile orientarsi nella poesia odierna. Oggi i poeti (ma la parola “poeta” mi produce orticaria: meglio dire “gli autori di poesia”) sembrano votati alla nobile “arte di arrangiarsi”. Voglio scrivere una poesia, come devo fare? Barcamenandosi di qua e di là tra lirica e antilirica, escono prove con assai diversi gradi di dignità artistica, ma tutte segnate da una certa casualità. Del resto, le tendenze riconoscibili vengono evitate accuratamente come la peste. Eppure, volenti o nolenti una tendenza implicita c’è sempre; e il compito del critico è proprio di scovarla.
Mi cimenterò su Oggettistica, il nuovo libro di Marco Giovenale (Tic edizioni). Con qualche speranza in più del solito, dato che Giovenale ha promosso negli ultimi tempi il dibattito sulla “ricerca” letteraria, seguito anche dal mio blog e quindi, se non una tendenza, almeno un’intenzione di differenziarsi dovrebbe averla. Tuttavia, un po’ per un’etica che esclude l’“asseverativo”, un po’ per la considerazione che i procedimenti eclatanti delle avanguardie hanno perduto di impulso, rimane qualche difficoltà nell’individuare le tracce. Riassumo nell’interrogativo: come è possibile un’alternativa con mezzi, per così dire, normali? Continua a leggere Tentativo di capire “Oggettistica”